Donatello arrivò a Padova, da Firenze, alla fine del 1443. Il doge di Venezia Francesco Foscari, il signore di Firenze Cosimo de’ Medici, la famiglia di Erasmo da Narni, avevano richiesto il suo intervento per eseguire una tomba nella basilica di Sant’Antonio di Padova, destinata ad accogliere il corpo di Erasmo, capitano generale delle armate veneziane. Nella città, sottomessa a Venezia da circa quarant’anni, lo scontento della nobiltà contro la dominatrice lagunare serpeggiava e nella basilica di Sant’Antonio, divenuta luogo di frequentazione abituale per Donatello, un furto sacrilego scosse l’animo della comunità dei frati e dei padovani tutti, legatissimi a quella chiesa. Chiacchiere, sospetti, altri furti sacrileghi contribuirono a creare un clima di sospetti e ricatti, che coinvolsero anche Donatello. Solo nel 1453 la trama contorta trovò soluzione, ma a pagare un prezzo pesante non furono solo i colpevoli.
(trama di Blu Paonazzo)
Giovanna Baldissin Molli è autrice di numerosi volumi a tema artistico. E’ docente di Storia delle Arti presso l’Università di Padova.
Presenta il suo ultimo libro, Blu Paonazzo, presso l’associazione Vivi-amo Villa Breda (via san Marco 219, Ponte di Brenta) il 23 giugno alle 20:30 in un dialogo con l’editore.